Lo sviluppo delle competenze riflessive per generare il cambiamento

La riflessione è essenziale per lo sviluppo delle competenze professionali in ogni professione.

L’apprendimento esperienziale è definito come:
“il processo mediante il quale la conoscenza viene creata attraverso la trasformazione delle esperienze” (Kolb, 1984, p.94).

Nel corso dell’apprendimento in ogni settore e in primis nella nostra evoluzione personale, l’esperienza non è sufficiente poiché bisogna imparare a riflettere sulle esperienze. Per generare cambiamento come trasformazione delle prospettive di significato possiamo attivare un processo di presa di consapevolezza e coscientizzazione attraverso la riflessione e l’uso del pensiero critico. 

Secondo alcuni studi sull’apprendimento in ambito professionale (“Vocations and Learning”, Springer). La riflessione sull’azione (a posteriori) e la riflessione nell’azione (durante l’esecuzione del compito) sono ugualmente importanti per aumentare la qualità della performance.

Alcune prove scientifiche supportano l’efficacia della promozione della riflessione attraverso suggerimenti metacognitivi che incoraggiano a riflettere. La riflessione è un tratto essenziale della professionalità e della competenza.

Un’importante attività umana in cui le persone riprendono la loro esperienza, ci pensano, ci rimuginano e la valutano, gioca un ruolo sia cognitivo che metacognitivo nell’apprendimento”(Looi e Wu 2015).

Attività specifiche guidano alla trasformazione attraverso processi come la ricattura, la descrizione, l’analisi, il monitoraggio, il debugging, la valutazione e l’introspezione. La ricerca distingue in riflessione sull’azione e nell’azione, dimostrando come abituare la mente a stimoli metacognitivi per riflettere sull’azione è un modo per promuovere la riflessione nell’azione stessa e la riflessione sull’azione risulta preliminare alla riflessione in azione (Hatton e Smith, 1995).

La pratica riflessiva dunque aumenta la padronanza esecutiva e la qualità delle prestazioni, inoltre le attività orientate alla riflessione a lungo termine risultano portare un’interiorizzazione della pratica mentale come abitudine.
La metacognizione (dal lat. Meta, al di sopra e Cognitio, conoscere) è un costrutto teorico di ambito psicologico e educativo che indica la riflessione sul nostro funzionamento mentale, le attività esecutive che lo regolano e i processi di auto-monitoraggio.

In parole semplici indica il saper guardare a come pensiamo le cose e ragioniamo con uno sguardo dall’alto.
Si tratta di una forma di pensiero sul pensiero e ha a che fare con la consapevolezza, con i processi decisionali, con il controllo ed è alla base della scelta delle modalità comunicative con cui ci relazioniamo in modo più o meno funzionale al contesto.

Considerato che la metacognizione costituisce un aspetto fondamentale del nostro funzionamento psichico, per un professionista che ragiona in ottica di progresso e apprendimento continuo, è importante modificare il proprio approccio assumendo un atteggiamento generale metacognitivo.

La metacognizione si concretizza in molti modi diversi e in operazioni che sovrintendono all’effettuazione di un compito, svolge quindi un ruolo importante nei processi strategici e quindi nell’agire nel proprio campo di realtà con padronanza.
Migliorare la consapevolezza e la relazione tra conoscenza teorica e pratica, dichiarativa e procedurale fornisce in generale nuove intuizioni sulla relazione tra riflessione sulla azione e in azione e tra riflessione e pratica. La costruzione di approcci efficaci nella formazione professionale si è rivelata fondamentale per l’acquisizione di conoscenza e padronanza di abilità e ha aperto le riflessioni sull’estensione delle metodologie in ambiti applicativi trasversali.

Conclusioni

Il limite di tempo investito per riflettere sulle proprie abitudini mentali e sui propri schemi di azione e pensiero nel contesto lavorativo e nelle proprie attività professionali, mi conduce alla riflessione sulla necessità di progettare attività formative efficaci e spazi di apprendimento in grado di aiutare le persone a sviluppare competenze riflessive.
Solo con l’integrazione di processi e strumenti interdisciplinari possiamo affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione e ad oggi in fase di soverchiante trasformazione e liminalità.
Sviluppare competenza riflessiva e

Pensare fuori dagli schemi, significa partire dal presupposto che gli schemi siano nella tua mente.

Dott.ssa Francesca Peruzzi

E alla fine ti accorgi che la vita è con te, da sempre, con piccoli segnali, colmi di senso, che all’inizio non riusciamo a comprendere e ci accompagnano nella nostra trasformazione interiore.

Quando incontri il tuo cammino, comprendi che la tua storia era lì, ad aspettarti, è sempre stata lì in silenzio come un vento intorno a te, a volte al tuo fianco a volte di fronte a te, a volte indietro.

La tua storia, la storia di te è la più importante che tu possa costruire, narrare e tramandare.

Encuentra tu via, incontra il tuo cuore poiché come scrisse P. Cohelo esso conosce tutte le cose.

Mi chiamo Francesca Peruzzi, sono una psicologa e una libera viaggiatrice, nutro da sempre la passione per la danza e il movimento creativo. Accompagno le persone nella crescita personale, aiutandole a valorizzare il potenziale trasformativo di conoscenze psicologiche, pratiche psicocorporee e espressive.Oggi vorrei raccontarti un viaggio speciale: il mio. Una storia di vita che s’intreccia tra delusioni, atti di coraggio, enormi cambiamenti, gioie e sofferenze che hanno contribuito alla mia crescita personale.

Insomma, vorrei raccontarti un po’ di me, e di come i grandi cambiamenti interni ed esterni mi abbiano portato ad approfondire le conoscenze e le esperienze di viaggio di trasformazione, nonché  sviluppare una forte empatia nei confronti di coloro che come me stanno compiendo un viaggio fuori e dentro di sè, esplorando terre e strade differenti da quelle canoniche.

La vita alle volte conduce a dei blocchi e vicoli ciechi determinati dalla nostra storia famigliare, dall''accumularsi di difficoltà rafforzate dall'incertezza della realtà attuale e dinamiche sistemiche che ci portano al bisogno di ricominciare, di rinascere in un nuovo contesto.

Quando cerchiamo la nostra via lontano, nei viaggi, verso nuove mete, inseguendo sogni e desideri  arriviamo alla consapevolezza che il punto di partenza e di arrivo non è altro che la nostra casa interiore, il nostro cuore.

La psicologia mi ha insegnato moltissimo, in un certo modo mi ha salvata e da quando ho avuto la fortuna di entrare in contatto con essa e le sue molteplici forme, non mi sono più fermata.

Navigo un lungo percorso di cambiamento e crescita continua, lo ricerco attivamente, non mi accontento e desidero maturare conoscenze e esperienze che mi permettono di condividere e aiutare le persone nel mio lavoro di psicologa. 

Nel corso della mia formazione continuo ad approfondire la psicologia della salute, i paradigmi di cura integrata e quindi la complessità della relazione tra mente, corpo e spirito. Mi occupo di sviluppo personale nel ciclo di vita, e approfondisco gli ambiti innovativi della psicoterapia corporea e delle frontiere della scienza contemplativa.

Viaggio tra i contributi della psicologia moderna, le ricerche antropologiche e psicoanalitiche e sono affascinata dalle antiche tradizioni ancestrali che portano con se la saggezza dei miti, dei rituali, delle danze e della potenza terapeutica della natura.

La psiche, la corporeità e il movimento sono elementi fondanti della mia ricerca e del mio lavoro insieme alla connessione con la natura e i processi creativi. Questi ambiti mi permettono oggi di unire le mie passioni e la mia anima artistica.

Studio, pratico ed esploro pratiche di consapevolezza e autocoscienza che ritengo essere  veri e propri strumenti di trasformazione personale, fondamentali per metterci in contatto con la nostra interiorità e il recuperare lo stato di benessere.

Per questa ragione integro nel mio lavoro tecniche di rilassamento, la mindfulness e l'arteterapia.

Mi sento una nomade libera, e ho scelto di studiare una scienza dell’anima per imparare a compiere un viaggio di trasformazione senza paura, e per accompagnare chi ne sente bisogno, ho scelto questa via perchè ci consente di esplorare e attraversare coscientemente le infinite relazioni e connessioni della natura umana.

Per varie vicissitudini ho dovuto scegliere e ho deciso di cambiare luogo. La mia prima tappa è qui , sull’isola di Fuerteventura, le sue meraviglie mi hanno attratta accolta, facendomi sentire sempre più viva e in connessione con me stessa e la natura che mi circonda.

La terapia dell’anima è per me un’arte della trasformazione, ci offre la possibilità di portare consapevolezza nell’esperienza interna personale, di avere fiducia negli inevitabili processi di cambiamento che ci troviamo ad attraversare.

Ci accompagna nella conoscenza e nella coscienza dell’ alchimia interiore e porta a generare una profonda e duratura ristrutturazione della nostra relazione con noi stessi e con gli altri.

A volte sembra tutto così lontano, irraggiungibile, invece esiste un linguaggio simbolico nascosto in ogni cosa dove coraggio, fiducia e saggezza si incontrano, un linguaggio che la natura ci pone dinnanzi ogni giorno.

Un linguaggio segreto che tutti noi conosciamo e al quale possiamo tornare guardando a ciò che è custodito nascosto o smarrito in noi, sul fondo dell’anima, sommerso dalle paure e dai condizionamenti personali e collettivi.

Ho creato un podcast che offre spunti per attraversare il cambiamento e strumenti per migliorare il benessere, il podcast si chiama "viaggi di crescita personale".

Grazie alla tecnologia continuo a supportare persone con i colloqui psicologici e i percorsi di crescita personale online(italiani, expat, nomadi digitali) da ogni parte del mondo, e accompagnare chi lo desidera nel  percorso di trasformazione interiore e rinascita. 

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Buon viaggio

Dr.ss Francesca Peruzzi 

 

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