Negli ultimi tempi la parola emergenza detiene un primato nella sua accezione di circostanza imprevista, momento critico e improvvisa difficoltà. Tuttavia, una prima definizione di emergenza [der. di Emergere] rappresenta l’atto vero e proprio di emergere, come fenomeno del sorgere di una cosa da un’altra.
Emergere significa non solo manifestarsi, bensì creare trasformazione da qualcosa di esistente a qualcosa d’altro che è comunque parte di quella vita stessa. Innalzarsi, venire alla luce, levarsi più in alto.

In questo periodo siamo stati chiamati a vivere un’esperienza profonda, ad accogliere spazi di noi a lungo sommersi, a restare con l’incertezza e la paura, con il vuoto e il silenzio.

Nei momenti di sofferenza, in una realtà frantumata dagli avvenimenti, si accentua la necessità di recuperare una forma di certezza, cercare un’integrità interiore e riconoscere un senso di coerenza fra quanto accade dentro e fuori di noi.

Eppure, gli spazi della psiche accolgono per loro natura incessanti moti, indefiniti, alla continua ricerca di un’armonia in trasformazione e per questo ci troviamo eternamente coinvolti nel travolgente.

Secondo la psicologia analitica l’individuazione come processo di sviluppo, di integrazione e differenziazione, nasce dal sommerso di noi, lì dove l’inconscio è luogo di vivi contenuti complementari e compensatori.

“La qualità propria dello spirito è di descriversi costantemente da sé. È un disegno che si fa e si disfa, e la sua attività, in questo senso, è un’attività artistica.”

H.Focillon

 

Sappiamo per definizione che emergere significa anche venire a galla, salire in superficie, sporgersi dall’acqua; emergere è affioramento, il venire in luce di reperti prima nascosti o ignorati del nostro essere. Possiamo dunque domandarci:

QUAL È IL SENSO DI EMERGENZA ALLA LUCE DELLE DINAMICHE DELLA PSICHE?

“[…] far emergere intenzionalmente ciò che per sua natura si verifica inconsciamente e spontaneamente, e integrarlo nella coscienza e nel suo modo di vedere proprio”

C.G.Jung

 

Consideriamo che non si tratta di emergere sugli altri, né di distinguersi per allontanarsi da sé, bensì di emergere dal sé e differenziarsi, per poi ricombinarsi in una forma nuova. Si tratta di un processo dinamico di integrazione continua, necessaria.

Emergere

Si dice che andare a fondo ci dona la spinta per risalire, e se andare a fondo fosse necessario?

Ogni istante è un atto di trasformazione e va accolto, così è chiamata a fare la nostra psiche. Che lo si desideri o no, l’atto di emergere è un processo che richiede il suo opposto: quello di affondare.

L’etimologia: dal latino “e” fuori, “mergere” tuffare, ci aiuta a osservare bene questa inversione di moto. Affondare fuori come se quella stessa spinta che ci ha portato giù fosse la forza necessaria a riportarci a galla.

In questi mesi abbiamo vissuto la pressione di un’emergenza fuori e dentro di noi al punto da non distinguerne più i confini. La sospensione delle nostre abitudini e il senso di oppressione e di mancanza sono un’apnea alla quale non eravamo preparati.

Allo stesso tempo, tuttavia, si è rivelata in noi una spinta innata a rinnovarci, a cercare nuove strade e la necessità di ritrovare la certezza di qualcosa di conosciuto ma non ancora pensato.

 

Clicca QUI per continuare a leggere il mio articolo sulla rivista l’anima fa arte.

Clicca QUI o sull’immagine per guardare la performance AMA.

E alla fine ti accorgi che la vita è con te, da sempre, con piccoli segnali, colmi di senso, che all’inizio non riusciamo a comprendere e ci accompagnano nella nostra trasformazione interiore.

Quando incontri il tuo cammino, comprendi che la tua storia era lì, ad aspettarti, è sempre stata lì in silenzio come un vento intorno a te, a volte al tuo fianco a volte di fronte a te, a volte indietro.

La tua storia, la storia di te è la più importante che tu possa costruire, narrare e tramandare.

Encuentra tu via, incontra il tuo cuore poiché come scrisse P. Cohelo esso conosce tutte le cose.

Mi chiamo Francesca Peruzzi, sono una psicologa e una libera viaggiatrice, nutro da sempre la passione per la danza e il movimento creativo. Accompagno le persone nella crescita personale, aiutandole a valorizzare il potenziale trasformativo di conoscenze psicologiche, pratiche psicocorporee e espressive.Oggi vorrei raccontarti un viaggio speciale: il mio. Una storia di vita che s’intreccia tra delusioni, atti di coraggio, enormi cambiamenti, gioie e sofferenze che hanno contribuito alla mia crescita personale.

Insomma, vorrei raccontarti un po’ di me, e di come i grandi cambiamenti interni ed esterni mi abbiano portato ad approfondire le conoscenze e le esperienze di viaggio di trasformazione, nonché  sviluppare una forte empatia nei confronti di coloro che come me stanno compiendo un viaggio fuori e dentro di sè, esplorando terre e strade differenti da quelle canoniche.

La vita alle volte conduce a dei blocchi e vicoli ciechi determinati dalla nostra storia famigliare, dall''accumularsi di difficoltà rafforzate dall'incertezza della realtà attuale e dinamiche sistemiche che ci portano al bisogno di ricominciare, di rinascere in un nuovo contesto.

Quando cerchiamo la nostra via lontano, nei viaggi, verso nuove mete, inseguendo sogni e desideri  arriviamo alla consapevolezza che il punto di partenza e di arrivo non è altro che la nostra casa interiore, il nostro cuore.

La psicologia mi ha insegnato moltissimo, in un certo modo mi ha salvata e da quando ho avuto la fortuna di entrare in contatto con essa e le sue molteplici forme, non mi sono più fermata.

Navigo un lungo percorso di cambiamento e crescita continua, lo ricerco attivamente, non mi accontento e desidero maturare conoscenze e esperienze che mi permettono di condividere e aiutare le persone nel mio lavoro di psicologa. 

Nel corso della mia formazione continuo ad approfondire la psicologia della salute, i paradigmi di cura integrata e quindi la complessità della relazione tra mente, corpo e spirito. Mi occupo di sviluppo personale nel ciclo di vita, e approfondisco gli ambiti innovativi della psicoterapia corporea e delle frontiere della scienza contemplativa.

Viaggio tra i contributi della psicologia moderna, le ricerche antropologiche e psicoanalitiche e sono affascinata dalle antiche tradizioni ancestrali che portano con se la saggezza dei miti, dei rituali, delle danze e della potenza terapeutica della natura.

La psiche, la corporeità e il movimento sono elementi fondanti della mia ricerca e del mio lavoro insieme alla connessione con la natura e i processi creativi. Questi ambiti mi permettono oggi di unire le mie passioni e la mia anima artistica.

Studio, pratico ed esploro pratiche di consapevolezza e autocoscienza che ritengo essere  veri e propri strumenti di trasformazione personale, fondamentali per metterci in contatto con la nostra interiorità e il recuperare lo stato di benessere.

Per questa ragione integro nel mio lavoro tecniche di rilassamento, la mindfulness e l'arteterapia.

Mi sento una nomade libera, e ho scelto di studiare una scienza dell’anima per imparare a compiere un viaggio di trasformazione senza paura, e per accompagnare chi ne sente bisogno, ho scelto questa via perchè ci consente di esplorare e attraversare coscientemente le infinite relazioni e connessioni della natura umana.

Per varie vicissitudini ho dovuto scegliere e ho deciso di cambiare luogo. La mia prima tappa è qui , sull’isola di Fuerteventura, le sue meraviglie mi hanno attratta accolta, facendomi sentire sempre più viva e in connessione con me stessa e la natura che mi circonda.

La terapia dell’anima è per me un’arte della trasformazione, ci offre la possibilità di portare consapevolezza nell’esperienza interna personale, di avere fiducia negli inevitabili processi di cambiamento che ci troviamo ad attraversare.

Ci accompagna nella conoscenza e nella coscienza dell’ alchimia interiore e porta a generare una profonda e duratura ristrutturazione della nostra relazione con noi stessi e con gli altri.

A volte sembra tutto così lontano, irraggiungibile, invece esiste un linguaggio simbolico nascosto in ogni cosa dove coraggio, fiducia e saggezza si incontrano, un linguaggio che la natura ci pone dinnanzi ogni giorno.

Un linguaggio segreto che tutti noi conosciamo e al quale possiamo tornare guardando a ciò che è custodito nascosto o smarrito in noi, sul fondo dell’anima, sommerso dalle paure e dai condizionamenti personali e collettivi.

Ho creato un podcast che offre spunti per attraversare il cambiamento e strumenti per migliorare il benessere, il podcast si chiama "viaggi di crescita personale".

Grazie alla tecnologia continuo a supportare persone con i colloqui psicologici e i percorsi di crescita personale online(italiani, expat, nomadi digitali) da ogni parte del mondo, e accompagnare chi lo desidera nel  percorso di trasformazione interiore e rinascita. 

Clicca qui per ascoltare il mio podcast!

clicca qui per scoprire i miei percorsi! 

OPPURE Contattami.

Buon viaggio

Dr.ss Francesca Peruzzi 

 

Privacy Policy Cookie Policy